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“Amato’s Shadow Investigation features crisp dialogue, insightful character
development, and a fast-moving plot that never jumps the shark. A
thoroughly-enjoyable crime thriller!”

This is Maria Guida, the artist that drew the picture for the book cover for A Letter from Sicily. I submitted her drawing to Adelaide Books and they readily accepted it for publication. A huge thank you to Maria!

An interview done 25 January about the book by journalist Gregorio Andreini from Il Tirreno, a newspaper in Tuscany.

Another article appeared in La Gazzetta di Lucca on February 12, 2021

CULTURA E SPETTACOLO

Christopher Amato, scrittore americano di origini siciliane innamorato di Lucca

venerdì, 12 febbraio 2021

di chiara grassini

Si chiama Christopher Amato ed è autore di A letter from Sicily edito dalla casa editrice Adelaide Books. Originario di Portsmouth (Virginia) ha speso la sua carriera come agente federale. Dal 2017 vive a Lucca e ha un suo blog e website. La copertina del libro è stata realizzata dall’artista Maria Guida. La Gazzetta di Lucca lo ha intervistato e raggiunto in piazza San Michele.

Perché ha scritto A letter from Sicily?

Mio nonno è stato l’ispirazione del libro. E’ nato in Sicilia ed è emigrato negli Stati Uniti. Ha lasciato la sua terra d’origine quando era giovane. Arrivato in America ha vissuto a Detroit nel Michigan prima, e in Virginia dopo. Qui ha trascorso la maggior parte della sua vita.

Chi sono i protagonisti principali della storia e come si chiamano? 

Sono due: il nonno e il nipote. Il primo si chiama Tommaso mentre il secondo Tony.

Se dovesse descrivere entrambi i personaggi, come li definirebbe?

Tommaso è un uomo serio, gran lavoratore e una persona sincera. Tony invece ha più un senso dell’umore ed ha un carattere simile al nonno.

Una delle parole ricorrenti è ‘radice’. Per scrivere questo libro ha fatto molte ricerche per ripercorrere la storia della sua famiglia e delle sue origini.

Sì, esatto! Sono stato all’ufficio anagrafe di Termini Imerese dove ho iniziato ad indagare. Ho scoperto, ad esempio, che il bisnonno è morto in giovane età. Non so per quale motivo mio nonno abbia lasciato la Sicilia per l’America.

Che impressione ha avuto dopo aver fatto tutte quelle ricerche?

Molto toccato, direi.

Pare che la figura di Tony si rispecchi nella sua vita. Entrambi sono alla ricerca delle proprie origini.

Tony si interroga sulla storia della sua famiglia e di suo nonno. Poi va negli Stati Uniti.

A letter from Sicily uscirà il 16 febbraio e la copertina è dell’artista Maria Guida. Come l’ha conosciuta?

Ho visto alcune delle sue opere d’arte e me ne sono innamorato. Il mio editore mi ha chiesto se avevo in mente idee su come realizzare la copertina e io gli ho risposto di sì. E così ho contattato Maria, ci siamo dati appuntamento e le ho parlato del mio progetto. L’artista ha preparato una bozza e mi è subito piaciuta. L’ho mostrata all’editore e…

E cosa le ha detto?

Fantastico! 

Il 16 febbraio uscirà il libro, dicevamo. Quando e dove a Lucca?

A Lucca si potrà acquistare alla libreria in via Chiasso Barletti, Etta’s bookshop a partire dall’inizio di marzo.

Lei vive a Lucca con sua moglie dal 2017. Qual è stata la sua prima impressione quando si è trasferito nella città natale di Giacomo Puccini?

Mi permetta di dire questo, innanzitutto. La nostra prima visita di Lucca risale al 2014 e abbiamo trascorso un paio di giorni in città. Durante il soggiorno ci hanno colpito molto le immagini del centro storico. Mentre camminavamo sulle mura ci siamo messi a conversare fino a che abbiamo preso la decisione di rimanere a vivere in questo luogo. Troppo spesso la nostra mente affiorava le bellezze di Lucca.

Sta lavorando a un secondo romanzo. Ha già in mente il titolo e la trama?

Dico solamente che non ha niente a che fare con il primo libro ma che si tratta di un manoscritto.

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